Il Cliff Diving nasce come variante “estrema” dello sport dei tuffi e consiste nel lanciarsi in mare da un’altezza molto superiore a quella dei tuffi tradizionali: se l’altezza di questi ultimi variano tra 1 e 10 metri, le grandi altezze salgono fino a 28 metri.
Le origini di questa pratica sportiva si ritrovano nei paesi che affacciano sull’Oceano Pacifico: se alle isole Hawaii i guerrieri più forti si tuffavano dalle alte scogliere (le “cliffs”) dell’isola di Maui come rito di iniziazione, nella città di Acapulco, nell’attuale Messico, i cacciatori di perle facevano lo stesso dalle coste a strapiombo per ottenere i loro tesori.
Fin dai primi anni duemila i praticanti del Cliff Diving si davano appuntamento in occasione di eventi ricorrenti e in località particolarmente suggestive, come Polignano a Mare, in Puglia, o Furore, in Campania, lanciandosi da scogliere a picco sul mare, da balconi di monumenti iconici e perfino da terrazze con vista!
Dal 2009 la Red Bull organizza annualmente un circuito a tappe in diverse località nel mondo in un vero e proprio campionato (Cliff Diving World Series), che ha contribuito a promuovere questo sport portandolo a essere tra i più seguiti in tutto il mondo, a rendere riconoscibili i grandi campioni e ad affascinare e appassionare quelli del futuro. Salti mortali e avvitamenti sempre più complessi e spettacolari hanno contribuito a elevare il Cliff Diving a disciplina regolamentare, parte del programma mondiale della federazione internazionale World Aquatics.
Dal 2014 le World Series sono aperte anche alle donne, che si lanciano da un’altezza massima compresa tra i 20 e i 21 metri.
Trieste Cliff Diving si propone di portare lo spettacolo dei tuffi dalle grandi altezze anche nel capoluogo giuliano: il Molo Audace sarà il palcoscenico da cui i migliori performer di questo sport estremo compiranno le proprie evoluzioni, in un weekend-evento imperdibile.